lunedì 22 giugno 2015

Contro l'estradizione





La petizione promossa dal senatore Luigi Manconi per chiedere al Ministro Orlando la revoca del decreto di estradizione di Henrique Pizzolato ha superato le 2000 firme. Molto toccante la solidarietà dimostrata, con una raccolta firme interna al carcere di Sant'Anna a Modena, da tutti i detenuti (43) della IX sezione, la stessa in cui è rinchiuso Pizzolato.
Tra i firmatari dell'appello di Manconi anche autorevoli esponenti della cultura e della politica, tra cui Stefano Anastasia (presidente onorario dell'associazione "Antigone"), Goffredo Fofi (critico e scrittore), Francesco Ciafaloni (saggista e ricercatore dell'Ires di Torino), Grazia Honegger Fresco (pedagogista), Alessandro Leogrande (scrittore e giornalista), Giulio Marcon (deputato alla Camera), Lia Sacerdote (presidente dell’associazione “Bambini senza sbarre”), Maria Cecilia Guerra (senatrice della Repubblica). E oggi anche la parlamentare europea Cecile Kyenge, di cui pubblichiamo le dichiarazioni in merito alla sua adesione.


Oggi ho sottoscritto la petizione diretta al Ministro della Giustizia Andrea Orlando per fermare l’estradizione in Brasile del dirigente di banca italo-brasiliano Henrique Pizzolato, condannato nel Paese sudamericano a 12 anni e 7 mesi, che sta attualmente scontando la pena nel carcere di Sant'Anna a Modena.
Nelle settimane scorse ho presentato sul caso anche un'interrogazione al Parlamento Europeo. Le ONG Amnesty International e Human Rights Watch hanno definito "drammatica" la situazione delle carceri brasiliane. Pizzolato, giudicato dal tribunale supremo brasiliano, potrebbe essere estradato e trasferito a Papuda, una delle galere più violente e degradate del Brasile. L'estradizione è stata ottenuta con il presupposto che Pizzolato fosse accolto in una sezione protetta del carcere brasiliano, la cosiddetta "ala dei vulnerabili", dove il detenuto non dovrebbe essere sottoposto a trattamenti inumani e degradanti. Questa "ala dei vulnerabili" non è attualmente in funzione e la sua legittimità è sotto il vaglio giudiziario del Tribunale amministrativo brasiliano.
Anche per questo ho firmato la petizione che vi propongo di sottoscrivere, su Change.org, contro l'estradizione in Brasile di Henrique Pizzolato: change.org/pizzolato (Cecile Kyenge)


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