giovedì 8 ottobre 2015

Appello al Presidente della Repubblica



Modena, 5 ottobre 2015

All’attenzione del PRESIDENTE della REPUBBLICA ITALIANA


Egregio signor Presidente della Repubblica,
chi Le scrive è un gruppo di cittadini volontari modenesi che fa riferimento all'associazione "Carcere e Città". Da tempo conosciamo e condividiamo il calvario di Henrique Pizzolato e della sua famiglia. Henrique Pizzolato è un cittadino italo/brasiliano attualmente detenuto nell’istituto penitenziario di Modena, con procedimento penale pendente in Italia e con richiesta di estradizione da parte del governo Brasiliano.
Non abbiamo la presunzione di entrare nel merito di una valutazione circa l'innocenza o colpevolezza del sig. Pizzolato, ma piuttosto di ribadire alcune considerazioni, a parer nostro essenziali:


- il sig. Pizzolato è cittadino Italiano;
non è dato sapere quali siano le ragioni per le quali si è deciso di agire in spregio al diritto di difesa di Pizzolato che ha intenzione di difendersi nel procedimento penale italiano e aveva anzi già chiesto di essere interrogato dall’Autorità giudiziaria italiana. L’estradizione, ora prevista in attuazione a partire da domani, 7 Ottobre, annullerebbe di fatto il procedimento penale Italiano;
- da anni ormai, grazie alla documentazione di organismi indipendenti brasiliani, internazionali e sovranazionali, l'opinione pubblica è al corrente delle condizioni degradate, violente e disumane delle carceri brasiliane. Le garanzie fornite dalle autorità brasiliane circa l'incolumità del signor Pizzolato ci sembrano fragili, discriminanti e aleatorie;
- in Brasile, il sig. Pizzolato è stato giudicato dalla Corte Suprema Brasiliana, in un unico grado di giudizio inappellabile, in un clima di fortissima pressione mediatica È stato giudicato come politico pur non essendolo;
- il trattato di estradizione tra Italia e Brasile prevede che l'estradizione vada negata nel caso la persona richiesta da uno dei due stati non abbia avuto regolare processo e nel caso che il procedimento di estradizione metta a repentaglio la sua incolumità. Per noi è molto chiaro che il caso di Henrique rientra in entrambi questi due casi.

Sig. Presidente ci rimangono molti dubbi e perplessità rispetto a questo iter decisionale distante dai principi democratici e di salvaguardia dei diritti inviolabili della persona vigenti nella nostra Repubblica.
Anche nel corso del procedimento di estradizione si sono verificate diverse “anomalie” e violazioni del diritto di difesa:
- la Cassazione ha completamente ribaltato la sentenza della Corte d’Appello sulla base di documentazione nuova su cui la difesa non ha potuto pronunciarsi e in relazione alla quale non era ammessa ricorso;
- il Consiglio di Stato ha riconosciuto l’illegittimità del decreto ministeriale che è stato poi surrettiziamente integrato dall’istruttoria ordinata dal Giudice amministrativo, organo non competente a svolgere la suddetta integrazione;
- il Ministero della Giustizia ha completamente omesso di considerare il fatto che Pizzolato è cittadino italiano e il Brasile non consente l’estradizione dei propri cittadini, circostanza che in passato era stata considerata di per se stessa idonea a negare l’estradizione di un cittadino italo-brasiliano.
L'elenco di anomalie sarebbe ancora lungo, ma qui ci preme sottolineare il tratto più evidente di questa vicenda: una persona, non più giovane, attualmente detenuta in un carcere italiano e non a piede libero, chiede soltanto di poter scontare la pena nel paese di cui è cittadino, per la fondata paura di subire forme di violenza fisica e psicologica nel caso venga trasferito in un penitenziario brasiliano. Pensiamo che la nostra Costituzione e le nostre istituzioni democratiche siano tenute a garantire il rispetto dei diritti umani di cui questo cittadino è portatore.
La preghiamo sentitamente di adottare un urgente provvedimento sospensivo dell’iter di estradizione tale da permette ad ogni autorità italiana competente di addivenire ad una decisione più approfonditamente meditata, mediata e garante degli inviolabili diritti di Henrique Pizzolato.
Le giungano in nostri fervidi ringraziamenti per il sicuro impegno.

Comitato giustizia per Pizzolato
Gruppo Carcere Città

carcerecitta@buonacondotta

1 commento:

  1. Pizzolato è sicuramente innocente. Ci sono diverse pubblicazioni brasiliani che dimostrano la loro innocenza, anche se tali problemi sono stati disprezzati nella Corte suprema, per ragioni politiche. Complimenti per la vostra iniziativa.

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