di Cesar Techio
Economista – Avvocato
Non è del
senso comune, del modo di pensare della maggioranza delle persone o delle
nozioni facilmente ammesse alla prima notizia, che è solito esecrare innocenti,
che passo ad analizzare aspetti fondamentali della difesa di Henrique
Pizzolato, ex direttore di marketing della Banca del Brasile, condannato per
unanimità per corruzione passiva, lavaggio di denaro e peculato doloso dal STF (Supremo Tribunale Federale brasiliano).
Lui è stato
accusato di aver autorizzato personalmente antecipazioni di pagamenti della
pubblicità del 'FUNDO VISANET', nel valore di 73,8 milioni di reais, risorse
che avrebbero alimentato uno scandalo, conosciuto come 'mensalao', secondo
l'accusa. In cambio, avrebbe ricevuto un pacco con 326 mille reais. Tuttavia,
dalle prove apparre uno sbaglio giudiziale che rimane negli annali della storia
come quelli uguali a Gesù Cristo, quando la moltitudine, per motivi inconfessabili
e insufflata dalla mass media dell'epoca, lo condanarono e lo urtarono alla
morte.
Funzionario
di carriera della Banca del Brasile per 33 anni (pertanto non indicato alla
carica) è stato accusato di deviare denaro pubblico di un fondo privato che
appartiene a 26 azionisti, tra i quali la Banca del Brasile. La VISANET è un'impresa
multinazionale con autonomia di gestione interna, amministrata da comitati
interni, independenti e senza qualsiasi vincolo con la Banca del Brasile, i
quali decidono se approvano o no le spese con pubblicità. La difesa è grande
nel dimostrare le prove secondo le quali Henrique Pizzolato non è mai stato
gestore, neanche ha fatto parte o ha avuto qualche potere per liberare denaro
della VISANET.
Il documento
dell'Istituto di Criminalista della Polizia Federale n. 2828, di 2006, ha concluso l'indagine realizzata
nella VISANET, indicando i nomi delle persone resposabili per tutti gli
avvenimenti e transazioni dell'azienda, in cui il nome di Henrique Pizzolato
non è stato nemmeno nominato una volta. Nonostante, il Procuratore Generale (pubblico ministero) ha fatto una lettera
coinvolgendo il suo nome, un assurdo innaccettabile.
Dal video
del giudizio che ho seguito parecche volte, secondo il voto dei giudici,
Henrique Pizzolato è accusato quattro volte di peculato - deviazione di denaro -
della VISANET, dove appaiono date e valori certi.
Tuttavia, la
difesa dimostra che consultando i documenti che si trovano negli atti del
processo, nelle date citate, le autorizzazioni di trasferenza di valori sono da lavra di altre
due persone.
La difesa é
prodiga nel dimostrare che la lettera di nomina della Banca del Brasile, con
registro in studio notariale, mostra un'altra persona come responsabile per tutti i ricorsi (soldi), rapporti e transazioni tra la
VISANET e la Banca del Brasile. Henrique Pizzolato è accusato di agire da solo.
Tuttavia, lo
statuto della Banca del Brasile torna impossibile qualsiasi decisione
individuale nella liberazione di valori. Tutte le decisioni sono collegiate e
realizzate da Comitati: chi fa la domanda non contratta; chi contratta non paga; chi
paga non fiscalizza; di conseguenza chi fiscalizza non contratta. Ma, la
peggio delle ingiustizie che il nostro compaesano soffre con una sentenza che
dovrà essere annulata e rivista, è il disprezzo per la sua cittadinanza da
parte del Governo Italiano.
Henrique
Pizzolato, certamente non può essere paragonato a Cesare Battisti, un
terrorista condannato dalla Giustzia Italiana all'ergastolo, dovuto la morte
codarda di cittadini italiani, la cui permanenza in Brasle è stata uno scherno
alla promessa bilaterale di reciprocità tra Italia e Brasile, che si sperava
fosse osservata dall'allora presidente della Repubblica Brasiliana Luis Inacio
Lula da Silva. Nel caso di Pizzolato sembra mancanza di umanità del governo
italiano che disprezza la cittadinanza concessa ad un 'oriundo'. Sarà che non
basta i suoi ascendenti essere stati espulsi dalla patria madre, l' Italia a
causa della fame e della miseria? Il debito dell'Italia verso i suoi
discendenti in un caso come questo - dovrebbe essere pagato con un minimo di
rispetto e sensibilità in modo di evitare che Henrique Pizzolato sofresse
rischi alla sua integrità fisica ed emozionale nelle marcite, disastrose e
notoriamente mostruose galere brasiliane.
Titolo originale: “HENRIQUE PIZZOLATO:
ITALIA, madre o matrigna.”
Testo pubblicato il
17 giugno 2015
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